arbiter elegantiarum /lat. - ˈarbiter eleɡanˈtsjarum/ [loc. lat., da arbiter elegantiae ‘giudice, esteta della mondanità’ appellativo coniato da Tacito per Petronio, persona di grande raffinatezza alla corte di Nerone ☼ 1924] loc. sost. m. inv. (pl. lat. arbitri elegantiarum) ● Chi si propone come modello di eleganza e raffinatezza, spec. nel vestire: in tutti i ricevimenti è lui l'arbiter elegantiarum.
ARBITER non è valida per me, non è mai riportata da sola anche sul cartaceo...
Ma chi si deve occupare di traslare tutte le forme arcaiche di ANGOLO Mi stavo chiedendo se magari i nostri gentili collaboratori potessero eseguire questa semplice operazione... ANGOLO=ANGULO ANGOLI=ANGULI ANGOLOSO=ANGULOSO etc...
ARBOSCELLI=[ar-bo-scèl-li] ant. arbuscelli pl.m. Piccoli alberi dal fusto ancora flessibile, piantine giovani ARBOSCELLO=[ar-bo-scèl-lo] ant. arbuscello s.m. Piccolo albero dal fusto ancora flessibile, piantina giovane aggiunta ARBUSCELLI=arboscelli ARBUSCELLO=arboscello
Zitat von fausirantivedere (2) [da antivedere (1) ☼ 1313] s. m. â— (lett.) Previsione | Presagio. Il plurale nella lista non c'è ma non è neanche invariabile. Che si fa?
Non ho molto tempo adesso, perché sono a scuola.
Rapidamente: Anche se antivedere è classificato come sostantivo maschile, era comunque un verbo fin dall'inizio. Secondo me si tratta di un infinitivo sostantivato. E a me pare strano mettere un infinitivo nel plurale: gli *antivederi non suona bene nelle mie orecchie. Guardate altri infinitivi sostantivati come p.e. il seguente:
Nel creare la nostra carta dei vini ci siamo fatti guidare dallo stesso principio, [...] (questa frase l'ho presa da internet) --> Nei *creari le nostre carte dei vini ci siamo fatti guidare dallo stesso principio, [...] --> Beh, io non ho mai sentito una frase del genere... Secondo me è assolutamente agrammaticale!
Conclusione della vostra Bacinella:
Gli infinitivi dei verbi, anche se sono considerate essere sostantivi, non hanno una forme particolare del plurale. Semplicemente non esiste il plurale degli infinitivi. D'altronde è la stessa cosa in tedesco, lingua in cui possiamo altrettanto "sostantivare" gli infinitivi. P.e.: Das Betreten des Raumes ist verboten. = la traduzione alla lettera sarebbe: "L'entrare la stanza è vietato." * Die Betreten der Räume sind verboten. = * Gli entrari le stanze sono vietati.
Quindi secondo me lo Zingarelli ha semplicemente dimenticato di indicare che antivedere è invariabile come sostantivo. ;-) Nello scopo di aiutare la FIGS, caro Gio, potresti mettere la forma del plurale nella categoria dei dubbi; ma secondo me andrebbe eliminata completamente dal dic.
♦riecco o (roman.) ariecco [comp. di ri- ed ecco ☼ 1848] avv. 1 Ecco di nuovo, ecco un'altra volta: riecco la pioggia!; riecco il sole! 2 Si unisce ai pron. pers. atoni ‘mi’, ‘ti’, ‘ci’, ‘si’, ‘vi’, ‘lo’, ‘la’, ‘le’, ‘li’ e alla particella ‘ne’, in posizione enclitica: rieccoci qua; rieccoli!; rieccoci da capo, alle solite!; rieccola con le sue lamentele; rieccoti il tuo libro; rieccosi fatto giorno; rieccovi i vostri soldi.