Per motivi eufonici direi che non si può aggiungere un'ulteriore e nelle tre forme in grassetto. Dato che c'è già una e tra la p e la r, "non c'è più posto" per un'altra e.
apache [dallo sp. d'America ápachu ‘nemico’, di area nord-messicana; nel sign. 2, vc. fr., applicazione giornalistica del n. della tribù indiana degli Apaches ☼ 1787] s. m. e f. (pl. inv. o sp. e fr. apaches) 1 Appartenente a una tribù di indiani d'America nomadi e guerrieri stanziati spec. nell'Arizona e nel Nuovo Messico. 2 (disus.) Teppista parigino.
Credo vada rivalutata la posizione di apaches, c'è scritto chiaramente "plurale invariabile o sp. e fr. apaches. Tanto per restare in argomento alla voce INCA la scelta non viene concessa.
Da inserire nella lista principale: ANTIZANZARA, E ANTROPOCORA ANTROPOCORE ANTROPOCORI ANTROPOCORIA ANTROPOCORIE ANTROPOCORO APASTRO, I APERICENA, E ARCHISTAR
Bravo Giò hai trovato una voce tronca del dizionario,in effetti lo Zingarelli usa ascrizione all'interno di una definizione :
incardinazione [av. 1748] s. f. 1 (raro) L'incardinare | Il punto in cui qlco. si incardina. 2 Nel diritto canonico, obbligatoria ascrizione e appartenenza di ogni ecclesiastico secolare a una determinata diocesi.
Molto strano che utilizzi una parola non contemplata nel dizionario,si tratta di una dimenticanza da segnalare !
Aperire è il verbo arcaico latino dal quale deriva il sincopato APRIRE,io ho una mia idea su questi verbi che nel dizionario rimandano al verbo principale moderno. A mio parere sono valide solo le forme flesse irregolari (o desuete) citate dal dizionario mentre per tutte le altre forme bisogna attenersi a quelle del verbo al quale il dizionario rimanda. Nel caso specifico quindi il verbo aperire si considera un verbo irregolare le cui forme differiscono da aprire solo per i casi citati e cioè :
APERSI APERSE APERSERO
Per tutto il resto la coniugazione di aperire coincide con quella di aprire.
Zitat von fausirapache [dallo sp. d'America ápachu ‘nemico’, di area nord-messicana; nel sign. 2, vc. fr., applicazione giornalistica del n. della tribù indiana degli Apaches ☼ 1787] s. m. e f. (pl. inv. o sp. e fr. apaches) 1 Appartenente a una tribù di indiani d'America nomadi e guerrieri stanziati spec. nell'Arizona e nel Nuovo Messico. 2 (disus.) Teppista parigino. Credo vada rivalutata la posizione di apaches, c'è scritto chiaramente "plurale invariabile o sp. e fr. apaches. Tanto per restare in argomento alla voce INCA la scelta non viene concessa. Da inserire nella lista principale: ANTIZANZARA, E ANTROPOCORA ANTROPOCORE ANTROPOCORI ANTROPOCORIA ANTROPOCORIE ANTROPOCORO APASTRO, I APERICENA, E ARCHISTAR
Zitat von diodeldragoneAperire è il verbo arcaico latino dal quale deriva il sincopato APRIRE,io ho una mia idea su questi verbi che nel dizionario rimandano al verbo principale moderno. A mio parere sono valide solo le forme flesse irregolari (o desuete) citate dal dizionario mentre per tutte le altre forme bisogna attenersi a quelle del verbo al quale il dizionario rimanda. Nel caso specifico quindi il verbo aperire si considera un verbo irregolare le cui forme differiscono da aprire solo per i casi citati e cioè : APERSI APERSE APERSERO Per tutto il resto la coniugazione di aperire coincide con quella di aprire.
Beh, capisco il tuo ragionamento, caro Diodeldragone, ma non sono sicura che basti dire "ho una mia idea" e "a mio parere". Non possiamo essere arbitrari né soggettivi! Quindi spiegaci meglio la ragione per la quale credi che siano solo l'infinitivo APERIRE e le tre forme del passato remoto APERSI, APERSE, APERSERO che non sono sincopate. Essendo a scuola, non ho lo Zingarelli sotto mano, ma stasera potrò verificare ancora una volta come vi è presentata la voce APRIRE/APERIRE.
Naturalmente lo stesso ragionamento vale anche per me. Anch'io, senza essere soggettiva, devo spiegare meglio i motivi per i quali penso che tutte le forme non sincopate siano valide. A più tardi! ;-)
E poi vediamo cosa sarà la conclusione dei nostri ragionamenti!