Zitat von fausirCIARLADORE=ciarlatore CIARLADORI=ciarlatori CIARLADRICE=ciarlatrice - CIARLADORA??? CIARLADRICI=ciarlatrici In genere lo zinga specifica il doppio femminile (v. CERCATRICE-CERCATORA) per cui in questo caso escluderei CIARLADORA. calendimaggio o (lett.) calen di maggio [da calen(de) di maggio ☼ 1312] s. m. inv. Primo giorno di maggio | (est.) Antica festa della primavera, celebrata a Firenze in tale giorno. Quindi CALENDIMAGGI andrebbe esclusa. Ho qualche dubbio poi a proposito di CETERATOI ceteratoio [da †cetera (2) ☼ 1353] s. m. Solo nella loc. andarsene col ceteratoio, restare ingannato da discorsi inutili. L'espressione "solo nella locuzione" equivale a scrivere inv., da confrontare ad esempio con GIOCOFORZA.
Zitat von GioRockcingano o †cingaro [var. di zingaro ☼ av. 1530] s.m. (f. -a) â— Zingaro. sing. cingano pl. cingani Come puoi notare, mancano le flessioni femminili nonostante vengano riportate nella definizione...
Nella mia versione del file di testo infatti le avevo già aggiunte. Non possiamo certo dubitare che esista il femm. di zingaro.
RISOLTO!!!
P.S. Visto i trascorsi, è sempre meglio dubitare evitando di ostentare inutili certezze...
Zitat von fausirIl dvd in questo caso contraddice se stesso perché nella flessione si trova solo la doppia i.
Ciao fausir! Una piccola chiacchierata di salotto solo tra te e me : Non capisco in che senso il dvd indicando il plurale in -ii si contraddice... Per me la forma in -ii sembra logica: cerazi-a --> cerazi-i => cerazii. cfr. un'altro sostantivo maschile in -a di origine greca: poeta poet-a --> poet-i => poeti
D'altra parte, la ricerca avanzata dei lemmi maschili in -ia, di origine greca, dà pochi risultati: boia, cerazia, messia, seppia, sosia, stomia. È tutto. Tutte queste parole tranne cerazia sono invariabili. Forse proprio ciò è la contraddizione? Forse il plurale di poeta è poeti perché pur essendo di origine greca anche è una parola classica "latinissima"...
Zitat von fausirIl dvd in questo caso contraddice se stesso perché nella flessione si trova solo la doppia i.
Ciao fausir! Una piccola chiacchierata di salotto solo tra te e me : Non capisco in che senso il dvd indicando il plurale in -ii si contraddice... Per me la forma in -ii sembra logica: cerazi-a --> cerazi-i => cerazii. cfr. un'altro sostantivo maschile in -a di origine greca: poeta poet-a --> poet-i => poeti D'altra parte, la ricerca avanzata dei lemmi maschili in -ia, di origine greca, dà pochi risultati: boia, cerazia, messia, seppia, sosia, stomia. È tutto. Tutte queste parole tranne cerazia sono invariabili. Forse proprio ciò è la contraddizione? Forse il plurale di poeta è poeti perché pur essendo di origine greca anche è una parola classica "latinissima"...
E no genio!!! La doppia (ii) è sempre specificata nella definizione affinché sia convalidata successivamente nelle flessioni...
Zitat von GioRockE no genio!!! La doppia (ii) è sempre specificata nella definizione affinché sia convalidata successivamente nelle flessioni... E dire che ti ho fatto studiare tanto...
Sì. OK. È che vorrei capire meglio il funzionamento dello Zinga.
Tuttavia non lo è nel caso di zio. Ma d'altra parte in zio l'accento è sulla i.
clivo [vc. dotta, lat. clīvu(m), dalla radice indeur. *klei ‘inclinare, pendere’ ☼ sec. XIII] s.m. 1 (lett.) Piccolo colle, pendio: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi (G. PARINI). 2 (anat.) Superficie a gronda dell'osso occipitale alla base cranica.
Molto strano, ache quì lo Zinga manca di coerenza come puoi notare dalle definizioni di queste piante...
CUNZIA=[cùn-zia] s.f. (pl. -zie) BOT Varietà di giunco palustre delle Ciperacee (Cyperus rotundus) dai tuberi di colore rosso scuro intensamente profumati, da cui si estrae un'essenza FALASCO=[fa-là-sco] s.m. (pl. -schi) BOT Genere di piante erbacee della famiglia delle Ciperacee (Carex) le cui lunghe foglie sono usate per impagliare seggiole e fiaschi e per vari lavori di intreccio PAPIRO=[pa-pì-ro] s.m. BOT Pianta erbacea perenne della famiglia delle Ciperacee (Cyperus papyrus) originaria dei luoghi palustri dell'Egitto e del Medio Oriente, con rizoma strisciante, lungo fusto e infiorescenze ombrelliformi STIANCIA=[stiàn-cia] s.f. (pl. -ce) BOT Pianta palustre della famiglia delle Ciperacee (Typha latifolia), con lunghe foglie lineari usate per lavori di intreccio BABBAGIGI=[bab-ba-gì-gi] s.m. inv. BOT Pianta delle Ciperacee (Cyperus esculentus), spontanea in Sicilia, coltivata per i suoi tuberi commestibili di sapore dolce, simili alla castagna, Il frutto di tale pianta CARICE=[cà-ri-ce] s.f. (pl. -ci) BOT Genere di piante della famiglia delle Ciperacee (Carex), comprendente piante erbacee perenni, con foglie allungate di colore verde chiaro, fiori e spighe, proprie dei luoghi umidi e palustri, usate per impagliare fiaschi e sedie e intessere stuoie, o coltivate nei giardini come ornamento